Perchè il mio infortunio non migliora? Una possibile causa: inadeguati periodi di riposo o di recupero

Non migliori?

Nel post precedente “Perché il mio infortunio non migliora” avevamo passato in rassegna alcune possibili cause tra cui:

  • Periodo di riposo o di recupero inadeguati
  • Ritorno alle attività pre-lesione troppo velocemente
  • Perpetuazione del ciclo infiammatorio
  • Riposo eccessivo
  • Stato mentale e gestione psicologica inappropriati
  • Diagnosi imprecisa
  • Inosservanza della riabilitazione
  • Necessità di altro tipo di intervento
  • Cattivo stile di vita
  • Trattamento inappropriato

In questo post vediamo un po’ più da vicino la causa inerente :

I periodi di riposo o di recupero inadeguati

Il motivo più comune per la mancanza di miglioramento dell’infortunio è il riposo inadeguato da attività aggravanti. Sappiamo tutti che le lesioni possono portare a frustrazione. Di solito richiedono più tempo per recuperare di quanto siamo disposti a consentire e possono interferire con la vita quotidiana, il lavoro, l’esercizio fisico, lo sport e le attività ricreative.
Una volta che il tuo corpo ha subìto un infortunio (di solito a causa di un trauma o di un uso eccessivo), il tessuto danneggiato è indebolito e ha bisogno di riposo dalle “forze dannose” per garantire la guarigione.
La continua partecipazione ad attività che pongono più stress sul tessuto danneggiato rispetto a quello che può sopportare, è la perfetta ricetta per la cronicizzazione degli infortuni.
Il corpo, infatti, ha la capacità di curarsi, permettono all’organismo di migliorare. A causa però del sovraccarico, si perde il miglioramento guadagnato aggravando la lesione. Ciò porta, di conseguenza, alla mancanza di progressi e, potenzialmente, allo sviluppo di una lesione cronica.
Questa situazione si verifica comunemente quando il tessuto ferito è indebolito al punto che non può resistere alle forze di carico anche se queste sono riferibili a normali attività quotidiane.
In queste situazioni, una condizione che dovrebbe guarire rapidamente, può trasformarsi in un danno cronico, semplicemente continuando con le normali attività.
La buona notizia è che possiamo facilmente invertire questo processo facendo una scelta proattiva per cambiare il nostro comportamento in modo che sia in armonia con i processi di guarigione naturali.
Il nostro corpo è anche bravo a darci feedback e a farci sapere che stiamo facendo troppo, rallentando o impedendo il nostro recupero.

Imparare ad ascoltare il tuo corpo

Il dolore è il principale sistema di allarme del tuo corpo. Ti informa che stai causando danni ai tessuti o che stai per farlo.
Il detto inglese “no pain, no gain” (nessun dolore, nessun guadagno) o il detto in Italiano “se fa male, fa bene”non dovrebbe essere seguito quando si tratta di recuperare dalle lesioni.
Come regola generale, un’attività provoca danni ai tessuti se durante o dopo l’attività stessa si verifica dolore (spesso durante il riposo per esempio quella notte o al risveglio la mattina successiva).
Impara ad ascoltare il tuo corpo (per evitare lo sviluppo di una lesione cronica) e scegli di svolgere attività (o livelli di attività) che non causano un aumento del dolore durante l’attività o dopo l’attività (a riposo).
Bisogna mirare a eliminare qualsiasi attività aggravante fino a quando i sintomi non si calmano.
Dopodichè, aumentare lentamente l’attività a condizione che non vi sia alcun aumento dei sintomi.
Il dolore muscolare generale, come quello che si verifica un paio di giorni dopo un’attività insolita (ad esempio allenamento con i pesi), potrebbe non essere un problema. Tuttavia, questo dolore, non deve essere isolato al tessuto danneggiato!!

RICORDA CHE…

Il trattamento di un infortunio non è un processo semplice ed i tempi di recupero devono essere gestiti attraverso l’aiuto competente di un professionista sanitario.
Pertanto rivolgiti al tuo medico e al tuo fisioterapista per far si che venga valutato il problema e qualsiasi fattore che contribuisca ad affrontarlo il prima possibile. Il tuo medico ed il tuo fisioterapista possono anche consigliarti di vedere altri professionisti della salute per garantire un risultato ottimale. “Sbarazzarsi” del dolore e della sofferenza prima che diventino significativamente problematici è sicuramente un aspetto chiave nella gestione ottimale degli infortuni e nella prevenzione delle lesioni croniche.

Bibliografia e sitografia

  • Makdissi M. (2017); Approach to investigation and treatment of persistent symptoms following sport-related concussion: a systematic review.; Br J Sports Med. 2017 Jun;51(12):958-968. doi: 10.1136/bjsports-2016-097470. Epub 2017 May 8.
  • Hainline B (2017); Pain in elite athletes-neurophysiological, biomechanical and psychosocial considerations: a narrative review.Br J Sports Med. 2017 Sep;51(17):1259-1264. doi: 10.1136/bjsports-2017-097890.
  • https://www.physioadvisor.com.au/
Dott. Mag. Antonio Redolfi Specialista in Scienze Riabilitative, Fisioterapista

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *